AgriFood: idee, curiosità e startup innovative

Tante le idee innovative nel settore AgriFood italiano ma ancora di più sono le potenzialità. Con 2 milioni di imprese, 3,8 milioni di addetti, 130 miliardi di euro di valore aggiunto e 47 miliardi di export, la filiera agroindustriale italiana – dai campi agli scaffali considerando anche la meccanica per il Food&Beverage – è un settore chiave per l’economia nazionale, con potenzialità competitive ancora inespresse. Questi i dati riportati da AgriFood Monitorwww.agrifoodmonitor.it (luglio 2016) .

Oggi più che mai è importante considerare l’agroalimentare italiano come correlazione intima tra produzione agricola e cibo, che deve necessariamente essere un legame sano e sicuro. Da questo imprescindibile connubio nasce la forza trainante del nostro “Made in italy” dei prodotti di eccellenza dell’agroalimentare, del cibo, della ristorazione e del turismo uniti da percorsi enogastronomici pronti a raccontare la storia culturale dei territori, delle loro genti, dei loro prodotti.

Alcuni dei nostri amici e clienti da qualche mese ci hanno posto queste domande: 1) l’AgriFood oggi è un settore su cui è ancora possibile investire? 2) Quali possono essere le idee di business innovative nel settore? 3) Quali sono le startup oppure le imprese consolidate che innovano di più? 4) Ci suggerite qualche sito da cui attingere news?

I dati in premessa dimostrano ampiamente che l’agroalimentare riveste la sua fondamentale importanza per il sistema economico e produttivo italiano. Investire in tale ambito oggi è più che mai possibile attraverso le risorse e le possibilità offerte a livello nazionale da ISMEA che mette a disposizione degli imprenditori vari strumenti  di finanza agevolata.  In ambito regionale, invece, con lo strumento del PSR 2014-2020  le agevolazioni possono arrivare sino al 70% dando così la possibilità a nuove generazioni di imprenditori di inserirsi nel mercato del settore primario. Ma molte altre sono le possibilità di agevolazioni finanziarie  aperte agli imprenditori e agli aspiranti tali. Molti di questi giovani intraprendono, nel solco della tradizione, la via dell’innovazione anzi possiamo affermare che il futuro dell’Agroalimentare è strettamente combinato all’innovazione tecnologica che sembra aprire scenari ben diversi rispetto a quanto ci aveva abituati il settore. Internet e i Big Data, per esempio, giocano un ruolo significativo nello sviluppo di nuove strategie per la produzione e il consumo di cibo.

In questo contesto, le startup che stanno sviluppando soluzioni innovative e tecnologiche per la crescita del Settore Agroalimentare sono in continuo aumento. In crescita anche i finanziamenti volti ad incentivare e valorizzare il loro lavoro.

Le Startup nell’AgriFood , e a cui corrisponde la maggior parte dei finanziamenti erogati, è concentrata sull’Agricoltura di precisione (45% del numero startup) Esempi di innovazione “Made in Italy” su questo fronte sono rappresentati da Omica (integrazione di sensori, immagini satellitari e piattaforme a supporto degli agricoltori) ed Elaisian (soluzioni specifiche per il settore olivicolo). A seguire, la Qualità alimentare (25% del numero startup, 34%) assume sempre più importanza. Esempi di Startup, presenti allo Smau 2016, sono:  il caso di Vapori di Birra, che rappresenta una innovazione nella produzione ed è il primo birrificio al mondo che produce birra artigianale utilizzando come fonte primaria di energia il vapore geotermico. L’impianto, appositamente modificato per impiegare l’energia geotermica anziché i tradizionali combustibili fossili, riceve il vapore dalla terra a 230°C. Il sistema è ecosostenibile e presenta un ridotto impatto ambientale. Durante il processo di produzione non vengono utilizzati combustibili fossili e si azzera l’emissione di anidride carbonica in atmosfera. Il caso di RevOILution, startup calabrese che ha ideato l’innovativo frantoio domestico: la soluzione Made in Italy per consumare olio EVO espresso. RevOilution è un piccolo elettrodomestico semplicissimo da usare: basta premere un pulsante e in 45’ si ottengono 20 porzioni di EVO Espresso personalizzato. Lo scarto può essere anche riutilizzato (es. paté di olive). Il caso ancora di un’innovazione anche in ambito agricolo con Evja startup campana del CSI-Incubatore Napoli Est, che ha ideato un sistema per il monitoraggio del ciclo di vita delle colture specializzato per il settore della IV gamma. Il sistema permette di tenere sotto controllo fattori come la quantità di acqua impiegata, la temperatura, l’intensità solare, la bagnatura fogliale, l’umidità del terreno e di automatizzare di conseguenza gli approvvigionamenti necessari. Il sistema è basato su una piattaforma hardware e software che raccoglie dati, li analizza e permette di impostare soglie d’allarme.

Suggeriamo per approfondimenti nel settore AgriFood :

www.triwu.it/dossier/agrifood

www.internet4things.it/smart-agrifood/start-up-e-innovazione-i-trend-del-mercato-agrifood-tra-agricoltura -di-precisione-iot-e-big-data/

www.startupmagazine.it/oreegano-la-startup-pugliese-che-ci-aiuta-a-mangiare-bene/

www.foodie.it

www.freshplaza.it

Autore: Antonio Rosano

 

Condividi

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

5 × 1 =