Che abbiate bisogno di un idraulico, di un’impresa di traslochi o di un imbianchino, non dovrete cercare lontano, perché la soluzione è a portata di click e si chiama Fazland, piattaforma creata dalla startup emiliana Midnight Call Srl, fondata nel 2011 da Vittorio Guarini, Alessandro Iotti e Giovanni Azzali che oggi conta tredici collaboratori. Fazland è un portale nato per gestire in modo innovativo l’acquisto e la vendita di servizi per la casa, attraverso una piattaforma semplice da usare sia per gli utenti che ricercano servizi sia per le aziende e i professionisti che li offrono. Lo scopo, a detta dei creatori, è quello di stimolare la competitività dei fornitori aiutandoli a trovare nuovi clienti senza affrontare costose campagne pubblicitarie, facilitando così la reperibilità dei servizi, con una piattaforma utilizzabile anche da smartphone, ed ottimizzando tempi e costi della ricerca. Fazland consente anche di confrontare gratuitamente i preventivi offerti dalle aziende della propria città compilando un semplice form per ricevere comodamente da casa il preventivo richiesto, senza lunghe e costose ricerche per il cliente.
Naturalmente, in una società che cresce in fretta, anche il modo di erogare i servizi deve adeguarsi al ritmo e Fazland, per la semplicità e velocità con cui garantisce l’incontro tra offerta e domanda ha avuto presto successo, attirando l’attenzione di due primarie venture capital come RedSeed Ventures e Zernike Meta Ventures e di business angel come Custodi di Successo, risorse che Fazland utilizzerà per estendere le categorie di servizi offerti (non più soltanto servizi per la casa ma anche per la cura della persona e per il business), creando un vero e proprio marketplace dei service.
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Quello che Fazland vuole creare in Europa esiste già negli Stati Uniti e si chiama Thumbtack, piattaforma che eroga più di 1100 tipi di servizi nei settori più svariati e collega oltre 200.000 professionisti, arrivando a gestire milioni di progetti ogni anno. La startup nasce nel 2009 dall’idea di un italiano nato in California, Marco Zappacosta che, attraverso questa “puntina da disegno”- significato in italiano di thumbtack- , vuole mettere in contatto artigiani e piccoli professionisti con il grande pubblico, aiutandoli ad espandere così la clientela, semplicemente registrandosi alla community di Thumbtack; il sistema seleziona per ogni potenziale cliente i fornitori migliori, trasmettendo direttamente i preventivi dei lavori. L’idea vincente attrae subito investimenti da parte di venture capitalist e business angels, convinti dall’affidabilità del sistema e dal feedback più che positivo dei clienti, raggiungendo presto cifre da capogiro: nel 2014 Sequoia Capital e Tiger Global Management investono 30 milioni di dollari e ben 100 milioni provengono poi da Google Capital, pronti a scommettere che Thumbtack rivoluzionerà il mercato anche oltreoceano.
Ma le idee innovative per semplificare la vita quotidiana non nascono soltanto nella Silicon Valley, è italiana, infatti, la startup Scloby, nata a Torino da un’idea di Francesco Medda, affiancato da 12 collaboratori e con un organico sempre alla ricerca di nuovi talenti. La sfida lanciata dal team torinese è sostituire i vecchi ed ingombranti registratori di cassa con un tablet oppure uno smartphone, strumenti più veloci che consentono di collegare in rete tutte le attività connesse alla vendita di un prodotto, dal magazzino, al marketing, all’informazione e, naturalmente, alla vendita, senza passare dalla cassa.
Lo scopo del progetto è fornire agli imprenditori uno strumento versatile e completo per la gestione della propria attività, con funzioni inedite per un semplice registratore di cassa quali, ad esempio, la raccolta dei dati dei clienti, il loro utilizzo a fini pubblicitari, l’organizzazione di magazzino, tutto in cloud e facilmente integrabile con altri sistemi come quelli di marketing. Particolare è l’attenzione che Scloby dedica ai ristoratori, con una funzione che permette di ricreare virtualmente il locale come in un videogioco, posizionando i tavoli, segnando i coperti e gestendo le ordinazioni con pochi gesti, in modo da avere sempre la situazione sotto controllo (c’è persino una funzione che consente di segnalare la presenza di allergeni in un prodotto visualizzandone le informazioni sullo schermo). L’idea è piaciuta tanto al mercato da attirare investimenti per oltre 300mila euro da parte del fondo milanese Club Italia Investimenti 2, e da vantare oltre 150 clienti. Forti di questi numeri, Medda e il suo gruppo non smettono di studiare soluzioni per migliorare il loro prodotto e si pongono un altro, ambizioso traguardo: eliminare lo scontrino cartaceo. Grandi obiettivi per idee innovative che rivoluzionano il modo di erogare servizi e rendono la vita più semplice.
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