Pizza su tre ruote o birra a pedali? La startup vincente è servita!
Chi ama la pizza a domicilio non potrà che apprezzare l’idea vincente di due ragazzi inglesi, i fratelli Thom e James Eliot che nel 2012, stanchi del lavoro in ufficio e alla ricerca di un progetto innovativo per svoltare la propria vita, hanno deciso di aprire un’attività alquanto originale, una pizzeria su tre ruote.
Galeotto fu un viaggio in Italia a Reggio Calabria dove i due, presi dal fascino vintage dell’Ape Piaggio, decidono di acquistarne una a cui danno il nome di Concetta. Costretti a percorrere strade secondarie per l’inadeguatezza del veicolo alle autostrade, i due “pellegrini della pizza” percorrono l’Italia alla scoperta dei segreti della pizza ed approdano nella sua patria, Napoli, dove “studiano” presso i locali più famosi come la storica pizzeria Da Michele.
A questo punto il tre ruote-pizzeria sbarca a Londra dove la moda dello street food stava esplodendo e il gioco sembrava ormai fatto, ma il problema era: riuscirà un’Ape a reggere il peso di un forno a legna? Scommessa accettata e vinta, dato che i due fratelli ideatori di Pizza Pilgrims, strategici anche nella scelta del posto dove impiantare la loro pizzeria a tre ruote, nel centralissimo quartiere Soho a Londra, sono diventati un vero e proprio must e con il successo ottenuto hanno ingrandito la loro attività, aprendo un’altra pizzeria su ruote, (questa volta quelle di un van) e preso contatti per organizzare eventi, attività ancor più redditizia. Un’idea semplice, alimentata da spirito di iniziativa, impegno e una buona dose di follia, ecco gli ingredienti di questa startup di successo.
Ma perché limitarsi alla pizza? Questa volta l’idea geniale parla italiano, come Riccardo Genova, 28 anni, siciliano, fondatore e Project Manager di Birriciclo. Presentato al Milano Week Design il progetto si basa sulla fusione tra le passioni del suo ideatore: bicicletta, voglia di socializzare, pub e birra. Di qui l’idea di un veicolo a pedali, noleggiabile e completamente autogestito dai clienti, uno dei quali, il cosiddetto “Bob” non beve e si mette alla guida (per lui la corsa è gratis e alla successiva avrà uno sconto sulla consumazione), portando a spasso gli altri clienti che, invece, si godono il tour tra una birra e una pedalata. Dopo il grande successo italiano, che ha permesso all’ideatore di ammortizzare ben presto i costi, pur non elevatissimi del suo investimento, il Birriciclo è pronto a sbarcare in America. Ancora una volta passione, voglia di sperimentare e di mettersi in gioco si confermano i fattori fondamentali per far viaggiare il successo.