Eggplant: la miglior startup italiana a finalità sociale del 2012, che prima ancora di essere costituita riceve premi e riconoscimenti, dai Principi Attivi nel 2012 a Make a Change 2013 (come Best 2013 Italian social business), passando per le finali di competizioni come l’Intel Business Challenge Europe 2013 e la Global Impact Competition 2013. L’idea è quella di riutilizzare gli scarti della produzione di olio per generare plastica biodegradabile (bioplastica), realizzare prodotti ecocompatibili, tecnologicamente avanzati ed estrarre elementi di valore come zuccheri e polifenoli. Anche questo processo genera qualche rifiuto, e loro lo trasformano in compost e acqua distillata. Il team è formato da quattro giovani pugliesi Domenico Centrone, Antonio Goffredo, Paolo Stufano e Vito Carofiglio che vogliono decisamente un mondo senza rifiuti. Due piccole curiosità: la prima è che “Il mercato dei rifiuti è il più grande del mondo, secondo solo a quello della droga” e la seconda è che “nel Regno Unito sono 50mila le imprese sociali”. (Fonte www.pugliacalling.com) Ecco il video della premiazione a Make a Change:
EyeAssist: un gruppo di ricercatori dell’Università di Trento vuole innovare il modo di comunicare, attraverso il solo movimento del bulbo oculare si vuole rendere possibile, anche a chi è paralizzato, ogni tipo di comunicazione. Con una spesa contenuta (tra le principali innovazioni) si permette a tutti la possibilità di utilizzare tecnologie avanzate. Il software, sviluppato all’interno dell’Università di Trento, abbinato a una telecamera e alcuni sensori a raggi infrarossi, consente di trasformare lo schermo di un normale pc in un touchscreen dove i tasti vengono schiacciati puntandoci sopra il proprio sguardo. Una rivoluzione a dir poco straordinaria!!! (Fonte www.chefuturo.it). Di seguito il video del team dei ricercatori:
Pedius: un’applicazione semplice, un sistema di comunicazione che consente alle persone sorde di effettuare normali telefonate utilizzando le tecnologie di riconoscimento e sintesi vocale. Parliamo di Pedius anche nel nostro video-articolo nella sezione DIGITAL / HIGH TECH. È tra i progetti di impresa maggiormente apprezzati degli ultimi anni. Lorenzo Di Ciaccio di 28 anni l’ideatore. Ecco la breve presentazione:
V4B – Video4blind: sistema concepito per rendere visibili i video su youtube ai ciechi. Il suo inventore è Vincenzo Rubano che prima ancora di diplomarsi all’Istituto di Lecce (con il massimo dei voti e standing ovation della commissione) ha ricevuto l’offerta di una borsa, di un finanziamento per andare a studiare per sei mesi in America; ha partecipato anche al DrupalCon di Portland, Oregon, un convegno internazionale organizzato appunto da Drupal, un sistema informatico per la creazione di siti internet. Vincenzo è un ragazzo non vedente, da sostenere, da tenere d’occhio (il suo sito è proprio www.titengodoccchio.it) perchè un vero innovatore sociale.
Chi valorizza il social business in Italia? Ci sono molte strutture che supportano la nascita di startup a finalità sociali.
Una di queste è l’incubatore di Milano Make a Cube oppure il concorso il più bel lavoro del mondo di Make a Change in cui si sono messi in luce proprio EyeAssist ed Eggplant e tra l’altro si sono aggiudicati 30.000 euro ciascuno e un supporto gratuito nella loro fase di incubazione di impresa.
Chi finanzia il social business in Italia? Ci sono diverse strutture che finanziano il social business in Italia. Nella sezione contributi del nostro blog potrai trovare le principali tipologie di finanziamento per progetti di impresa (anche sociale). Compila il form e spiegaci la tua idea, troveremo il contributo di cui hai bisogno. Di seguito ti presentiamo un video del progetto Culturability della Fondazione Unipolis che sostiene l’innovazione sociale in Italia attraverso:
1) l’accesso alla conoscenza e all’educazione delle persone più deboli;
2) la promozione di bandi pubblici che finanziano progetti di cooperazione culturali e creativi;
3) la creazione di nuovi spazi reali e virtuali nei quali il tema dell’accesso alla cultura è centrale;
4) la creazione di modalità di partnership che consentano lo sviluppo di progettualità condivise e sostenibili nel tempo;
La Fondazione Unipolis, pochi mesi fa, attraverso un apposito bando pubblico, ha messo a disposizione duecentomila euro per supportare la nascita delle start-up a finalità sociale. Tale budget sarà suddiviso fra un massimo di dieci progetti, che verranno scelti fra quelli presentati, con un contributo di ventimila euro per ciascuno di essi. Ecco il video di Culturability: