E’ tempo di vacanze e la voglia di escursioni #fuoridalgregge è forte. Per organizzare una vacanza unica ad un prezzo accettabile ci rivolgiamo ad una startup che sta facendo passi da gigante e scopriamo che è formata da ragazzi che miscelano simpatia e competenza con una naturalezza che ci colpisce. Immancabilmente li intervistiamo.
1) Ciao Francesco, cos’è e come funziona pecoraverde.com? Piace il vostro servizio?
Ciao Marco e ciao a tutti i lettori, grazie per l’opportunità che ci hai dato di raccontare la nostra avventura.
Pecoraverde.com è una start-up 100% Made in Italy esperta in Travel Innovation Experience. Un’operazione di “networking puro” che nasce dalla voglia di un gruppo di addetti del settore che, stufi di un servizio – quello delle escursioni – che non rispecchiava esattamente il proprio modo di operare, hanno deciso di fare da sé. Così nasce Pecora Verde, per proporre tour ed escursioni di alta qualità e altissima experience al giusto prezzo.
Il tutto, condito da una buona dose di comunicazione e soprattutto autoironia, che nel nostro settore forse manca: una frase che ripeto sempre al mio team e che a mio avviso rappresenta l’essenza del nostro pensiero è: “le cose che vi dico in costume ed infradito sono esattamente le stesse che vi direi in giacca e cravatta, anzi è proprio un ambiente rilassato ed informale a generare le migliori idee e le relative performance”. Di questo ne siamo profondamente convinti.
L’ambiente naturale in cui muove pecoraverde.com è il digital anche se con una “coda lunga” sulla distribuzione tradizionale in ADV. Attualmente il livello di soddisfazione dei nostri clienti sfiora il 100%, per essere più precisi i dati reali si attestano sul 96%.
2) Quando avete iniziato? Chi siete, quali competenze avete?
L’azienda è stata fondata nel febbraio del 2013 ma il lancio sul mercato è avvenuto solamente ad agosto dello stesso anno e con non poche difficoltà ovviamente. La parte più sfidante è stata quella della scelta del team, come ben sappiamo non è mai facile per le giovani aziende attirare eccellenze. Fortunatamente, non è stato il nostro caso e sin dalla fase progettuale abbiamo avuto accesso alle migliori “teste”, dei veri e propri fuoriclasse del settore crocieristico, turistico e della comunicazione.
Come mai? Mi piace sapere che questo è avvenuto non tramite lauti compensi ma semplicemente per un’idea e una passione condivisa, per la voglia di fare qualcosa di diverso con cui lasciare un segno indelebile nel nostro settore. Negli ultimi tempi si stanno aggiungendo nuove figure che si stanno rivelando indispensabili per garantire al nostro business di scalare velocemente, ovvero quelle dei maghi della finanza strutturata 😉 .
3) Qual è il vostro business model? Chi sono i vostri clienti?
Il nostro business model è basato sul B2B, B2C e B2B2C ed il tutto si svolge prevalente online. I nostri canali distributivi sono: il diretto, l’affiliation con OTA verticali sul comparto crocieristico (e non) e la vendita tradizionale tramite adv.
Il tutto gestito da un sistema di back office over browser molto sofisticato ma estremamente user-friendly.
I nostri clienti sono ancora principalmente crocieristi anche se la parte dei turisti più generici è in costante crescita e non escludo ulteriori product extension nel breve periodo.
4) Quali sono state le maggiori difficoltà incontrate all’inizio? Gli errori da non ripetere?
Oltre alle normali difficoltà che ogni start-up si trova ad affrontare, il voler “rompere un sistema” ha causato qualche azione di contrasto messe in atto dai player principali – probabilmente non era gradita la presenza di un nuovo attore, determinato come noi, in un settore quasi monopolistico.
Un altro problema è stato quello di reperire i giusti attori che si occupassero del garantire nostra promise per quanto concerne la qualità del prodotto… e l’assenza di minimi per effettuare le escursioni, plus non da poco, in un mondo che bada più al fatturato che alla fidelizzazione della propria clientela. Questo è uno dei motivi che ci ha spinto a condividere la nostra idea con delle destination management companies.
Errori da non ripetere? Tantissimi, solamente chi non lavora non sbaglia. Se proprio dovessi sceglierne uno… mi è spiaciuto l’aver creduto nella partecipazione di alcuni soggetti che poi all’ultimo momento si sono tirati indietro, costringendoci a modificare il nostro business model in corsa con conseguenti ritardi sul time to market.
5) Quali sono i vostri principali competitors? Che differenza c’è tra la vostra piattaforma e le altre simili?
I principali competitor al momento rimangono le compagnie armatoriali stesse, anche se il nostro prodotto è differente, e se ancora oggi dobbiamo lottare con la necessità di far conoscere al target l’esistenza di una valida alternativa.
Ci sono poi le piattaforme online come Viator, o player di successo come Peek e Get Your Guide: non li ritengo un vero e proprio competitor perché il loro modello di business è basato sull’aggregazione, mentre quello di pecoraverde.com punta alla produzione di esperienze esclusive non reperibili da aggregatori.
Stile e dettagli, questa è la nostra differenza. D’altronde saremmo stati dei pazzi a pensare di investire in un’attività facilmente replicabile, e la vita mi insegna che “tutto è replicabile e perfettibile” o forse non proprio tutto e nel nostro caso l’asset principale rimane quindi il capitale umano.
6) Avete ricevuto finanziamenti? La vostra idea è stata apprezzata anche da investitori professionisti?
Solo questa parte meriterebbe un approfondimento a sé. Abbiamo iniziato l’attività di pecoraverde.com in bootstrap, ovvero con apporto di capitali da parte dei soci fondatori.
Fin dall’inizio abbiamo ricevuto l’interesse e l’apprezzamento degli investitori. Anzi, non è stato semplice capire cosa fosse meglio per noi ma “slalomando” tra offerte di seed da 80k (50 dei quali in servizi), proposte di acquisto da parte di grossi gruppi – che ci avrebbero portato a perdere il controllo dell’azienda, oggi posso dire che siamo sulla strada giusta.
7) A che punto siete oggi? Progetti di espansione li avete? In Italia, all’estero?
Attualmente pecoraverde.com sta attraversando una fase molto bella, stimolante e di forte crescita ma nel contempo forse uno dei momenti più difficili, in quanto abbiamo l’esigenza di sostenere la crescita con nuovi investimenti non sempre sostenibili dal “cash from ops”. È indispensabile un grande lavoro di reperimento fondi, che toglie tempo ed energia. Insomma, non vedo l’ora di poter tornare ad occuparmi al 100% allo sviluppo dell’azienda.
A livello di espansione, a brevissimo partirà un progetto di product extension su differenti fronti, oltre ad un rafforzamento sui principali mercati esteri di riferimento nei quali già operiamo ma che riteniamo strategici in un’ottica di scalabilità del nostro business.
Il tutto ovviamente sempre fedeli alla nostra filosofia #fuoridalgregge e quindi con alcune sorprese a mio avviso interessanti.
8) Voi che siete dei manager affermati che suggerimenti sentite di dare ai giovani startupper?
Beh innanzitutto grazie per il manager affermato, anche se preferirei arrivare ad essere definito uno startupper di successo. Il momento in cui ho deciso di abbandonare la cravatta e lanciare il cuore oltre l’ostacolo fondando pecoraverde.com ha rappresentato per me un cambio radicale di vita e le sneakers , da mero capo d’abbigliamento, sono diventate un vero e proprio stile di vita.
Le basi del successo, che comunque rimangono sempre ancorate al prodotto/idea giusta al momento giusto, sono a mio avviso l’onestà, la trasparenza, la passione nel fare le cose e soprattutto il fare sistema.
Credo fortemente nel fare sistema, per questo dico che pecoraverde.com è “networking puro”… anche se il nostro paese non rappresenta di certo l’esempio più virtuoso in questo senso. Un sistema di persone: alla fine sono loro che fanno la differenza.
Che consiglio lasciare ai giovani startupper? Non mollate mai, sappiate ascoltare e mettervi in discussione e fate sistema, sembrerà banale ma alla fine i proverbi popolari hanno sempre ragione: l’unione fa la forza!
Grazie Francesco per i tuoi preziosi consigli e per averci raccontato a cuore aperto la vostra storia, vi auguriamo il successo che meritate