“Cosa vuoi imparare oggi?” Lo chiede l’homepage di Oilproject, la prima scuola online gratuita e veramente aperta a tutti che offre una grande varietà di contenuti tra video, testi ed esercizi, nelle materie più diverse, dalle tradizionali chimica, filosofia, storia, letteratura, all’economia e business. Una grande piattaforma di e-learning sempre a disposizione di studenti e non solo, dove non servono libri, non si mettono voti, la parola d’ordine è soltanto una: imparare.
Il progetto nasce nel 2004 da un’idea di Marco De Rossi, giovane studente appena quattordicenne ma già con un grande sogno: innovare il modo di fare informazione. Con un gruppo di amici incontrati su un forum online di tecnologia, parte la scommessa di creare una scuola un po’ fuori dal comune, per mettere in rete contenuti autoprodotti e condividere conoscenze ed esperienze. Quella scommessa oggi è diventata una realtà sempre in crescita: nel 2012 il portale approda sul web e rapidamente diventa un nuovo modo di imparare non più soltanto attraverso appunti e testi, già ampiamente disponibili in rete, ma in maniera interattiva e stimolante.
Oltre al grande successo riscosso tra i “nativi digitali”, Oilproject ha attirato anche l’attenzione di grandi investitori quali Tim, con la quale è stata avviata una partnership per creare una piattaforma di social learning dove studiare insieme e confrontarsi, ed il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, per supportare il lavoro dei docenti nelle scuole. Come tutte le startup di successo, Oilproject è in continua evoluzione e dal 2014 la piattaforma è diventata ancora più interattiva, con aggiornamenti in tempo reale su cosa stanno studiando gli utenti e un sistema che assegna un punteggio più elevato a chi frequenta regolarmente le lezioni e risolve più correttamente gli esercizi. Insomma Oilproject è una startup che fa scuola in tutti i sensi, ed ha inaugurato un nuovo modo di insegnare ed imparare mettendo la tecnologia al servizio della formazione, in modo da renderla libera ed accessibile a tutti. Del resto il loro motto è “Liberi di imparare, liberi di insegnare”.
Viviana Verri