Grazie alla startup Youmove-me si viaggia meglio e si scelgono i mezzi di trasporto da utilizzare con più facilità. Una piattaforma che prende i dati (in qualunque formato: pdf, excel ecc.) da ogni gestore di mezzi di trasporto, li assembla, li rende accessibili e di facile lettura. Ma non solo, Youmove.me offre la possibilità di prenotare e acquistare biglietti on line evitando inutili code agli sportelli, fornendo tutti gli altri servizi correlati al “muoversi” con disinvoltura. In quanti, in città grandi o piccole che siano, hanno trovato difficoltà nel momento in cui hanno dovuto prendere un mezzo di trasporto? Ed in quanti hanno rinunciato a muoversi proprio perché vi erano poche informazioni riguardo lo stesso mezzo di trasporto? Simone Lini, un giovane di ventiquattro anni, ha pensato di entrare a far parte del mondo delle startup dalla porta principale creando un semplice programma in grado di aiutare coloro che, per un motivo o per un altro, hanno necessità di prendere un mezzo di trasporto per viaggiare. Che sia di città in città, oppure all’interno della stessa città ha poca importanza, Simone ha creato Youmove.me, una startup di successo. Autobus, taxi, aerei o navi: ogni singolo mezzo di trasporto può essere trovato grazie alla sua startup, e sarà anche possibile scegliere quale siano i mezzi di trasporto per poter viaggiare in quella determinata situazione. Il creatore della startup, inoltre, ha dimostrato di appartenere a quella generazione di giovani talenti che non si rassegna, che vuole continuare a fare impresa innovativa qui in Italia. Il prossimo passo, tra le sue tante idee vincenti, è quello di permettere alle persone, mediante la sua startup, di poter trovare il mezzo di trasporto ideale per viaggiare, ovvero quello più veloce, quello meno costoso o quello più confortevole in base alle esigenze dell’utente, il tutto comunque finalizzato al risparmio di tempo, denaro e fatica. L’ideatore di Youmove.me ha dichiarato che, dopo aver lasciato perdere la carriera bancaria, abbracciando quella dell’imprenditoria, la sua vita è cambiata e che conta di portare la sua impresa a trenta dipendenti a tempo indeterminato nel corso del prossimo anno. Simone ha anche sottolineato che lamentarsi serve a poco e che anche in Italia è possibile riuscire ad aprire una startup, spronando dunque le nuove imprese ma soprattutto i giovani talenti a darsi da fare, in maniera tale che il Bel Paese possa risorgere davvero.