La startup CharityStars è una piattaforma di aste benefiche on line che ha raccolto ad oggi più di 1 milione di euro. Francesco Nazari Fusetti (Founder di 27 anni) con i soci Manuela Ravalli (26) e Domenico Gravagno (27) ha fondato un portale che vende all’asta oggetti appartenuti a personaggi famosi e devolve il ricavato in beneficienza. Perché è una startup interessante? Perché ha un team molto solido, una piattaforma robusta, metriche interessanti, una crescita sostenuta e ben finanziata e si basa decisamente su un’idea imprenditoriale socialmente corretta.
Gli ideatori hanno coinvolto le celebrity chiedendo loro di offrire un oggetto o un’esperienza da mettere all’asta e di scegliere a quale causa o organizzazione non profit volerla destinare (WWF, Medici senza Frontiere, Fondazione Italiana di Ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica, Girotondo for Africa, Emergency, Save the Children ecc.). La cifra raggiunta andrà all’ente benefico al netto di una commissione del 15% che va alla startup CharityStars. Numerosissime aste che hanno come oggetto la maglia di Buffon o di Gigi Riva, una cena con Carlo Cracco, una lezione di canto con Arisa. Centinaia di celebrity coinvolte da Belen a Valentino Rossi, sorridenti, soddisfatte di poter contribuire alla causa.
Vincitori di numerosi contest per startup, i nostri giovanissimi imprenditori hanno avuto anche un’idea non da poco per essere maggiormente competitivi sul mercato: la base tecnologica in Sicilia, dove i costi sono più competitivi e la parte operativa a Milano.
Chiudiamo l’articolo con il commento di Sara che si è aggiudicata una lezione di canto con Arisa “Consiglierei a chiunque di fare beneficenza perché si respira concretamente il desiderio di aiutare il prossimo. Infinitamente grazie, Saretta”.