Tasteet rivoluziona il modo di trovare i migliori ristoranti partendo proprio dal piatto che si desidera gustare. Abbiamo conosciuto il team di Tasteet durante un Pitch&Drink. Ci è piaciuta l’idea ma ancora di più la determinazione e la voglia di fare impresa di questi giovani talenti.
Ciao Alessandro, cos’è e come funziona TASTEET? Perché piace il vostro prodotto?
Ciao ZioStartup e grazie per l’intervista.
Tasteet è una startup, un servizio web che consente di scoprire i migliori ristoranti partendo dal piatto che si desidera gustare. Il nostro obiettivo è quello di rendere smart il classico menù cartaceo, trasformando i piatti nella chiave di ricerca per trovare il ristorante. Siamo convinti che questo approccio innovativo nella ricerca possa essere vincente.
Quando avete iniziato? Chi siete, quali competenze avete?
Io e Lorenzo Cesana, il mio socio e CTO di Tasteet, lavoriamo al progetto da giugno 2013. Inizialmente lavoravamo nel week-end poi a dicembre siamo entrati in contatto con l’incubatore Digital Magics che ha deciso di investire nella nostra startup. Da quel momento il progetto ha iniziato ad assumere più importanza e attualmente siamo impegnati full-time.
Quali sono state le maggiori difficoltà incontrate all’inizio? Gli errori da non ripetere?
Come la maggior parte delle startup siamo partiti con un progetto molto articolato e complesso, quando invece, soprattutto durante la fase iniziale, l’approccio più corretto è quello “lean”.
In questo modo è possibile concentrarsi su poche funzionalità e realizzare in tempi relativamente brevi un primo MVP, utile a testare il prodotto e raccogliere metriche.
Qual è il vostro business model? Chi sono i vostri clienti?
Tasteet si basa su un modello Freemium: il ristoratore può registrarsi gratuitamente sul nostro sito e avrà la possibilità di creare il profilo del proprio ristorante e, ovviamente, gestire i propri menu in formato digitale.
Per poter usufruire delle funzionalità aggiuntive come ad esempio il menu fotografico e la possibilità di integrare il menu sulla pagina facebook del ristorante, dovranno sottoscrivere un abbonamento premium.
Quali sono i vostri principali competitors? Che differenza c’è tra la vostra piattaforma e le altre simili?
Il food & beverage è un tema molto caldo ed esistono numerose piattaforme online legate alla ristorazione: tripadvisor, yelp, cibando, ecc. Noi però vogliamo spostare il focus sul piatto e vogliamo offrire un approccio nuovo al processo di ricerca dei ristoranti online. Con Tasteet sarà inoltre possibile rilasciare una valutazione al singolo piatto e questo consentirà di filtrare i risultati per indice di gradimento.
A che punto siete oggi? Progetti di espansione li avete? In Italia?
Da giugno 2014 è online la versione beta su Milano, Roma e Bologna, ma l’idea è quella di coprire tutta l’offerta enogastronomica italiana.
Verso la fine di ottobre contiamo di rilasciare la versione completa e quindi tutte le funzionalità premium per i ristoratori.
Nel frattempo stiamo coinvolgendo un ristretto numero di ristoratori con i quali testare l’efficacia del nostro prodotto e capire cosa migliorare.
Siete anche promotori di una splendida iniziativa per startupper chiamata Pitch & Drink. Ce la descrivete in poche righe?
Esatto, Pitch & Drink è un aperitivo per startup nato a Giugno 2013 in Brianza. Da quella data abbiamo organizzato altri 11 eventi tra Milano, Roma e Sestriere.
È un’ottima opportunità per fare networking e una “palestra” in cui poter testare la propria idea imprenditoriale. Ogni startup ha 6 minuti di tempo per presentare il proprio pitch di fronte ad un panel di mentor e ad un pubblico di appassionati, ottenendo importanti feedback.
Tutto questo si svolge in un contesto molto friendly: l’aperitivo.
Un grande in bocca al lupo!!!